La centrale di cogenerazione situata presso l’aeroporto di Malpensa è progettata per produrre in modo efficiente energia elettrica, calore e acqua refrigerata, contribuendo al fabbisogno energetico dello scalo in un’ottica di sostenibilità e continuità operativa.
L’energia elettrica generata viene ceduta alla rete del Sistema di Distribuzione Chiuso (ASDC) dell’aeroporto, assicurando l’approvvigionamento diretto alle infrastrutture aeroportuali.
Il calore e l'acqua refrigerata, invece, sono distribuiti all’interno delle reti di servizio dello stesso aeroporto, dove vengono utilizzati esclusivamente per coprire i carichi termici e frigoriferi dell’intero complesso aeroportuale, contribuendo al comfort ambientale e all’efficienza energetica degli impianti.
La centrale di Malpensa è dotata di una configurazione tecnologica avanzata che assicura un approvvigionamento energetico affidabile e sostenibile per tutto l’aeroporto.
L’impianto si compone di:
La prima unità di cogenerazione, CC1, è composta da:
Il funzionamento si basa sulla combustione di gas naturale che produce energia meccanica e poi elettrica tramite un alternatore. I gas di scarico alimentano il generatore di vapore, che produce vapore ad alta pressione utilizzato nella turbina a vapore. Quest’ultima genera ulteriore energia elettrica e consente, tramite il vapore in uscita, la produzione di acqua surriscaldata per la rete di teleriscaldamento dell’aeroporto.
La seconda unità, CC2, è formata da:
Anche in questo caso, il sistema sfrutta i fumi di combustione per generare vapore e produrre energia elettrica e termica. Inoltre, può attivare le caldaie a recupero per produrre acqua surriscaldata a circa 130°C, con una potenza termica complessiva di 32 MWt, garantendo la massima flessibilità in base al fabbisogno.
Per garantire la continuità del servizio anche in caso di picchi di domanda o fermo impianto, la centrale dispone di due caldaie ausiliarie:
Entrambe sono in grado di produrre acqua surriscaldata a 130°C per alimentare la rete termica dell’aeroporto.
Il raffrescamento è garantito da un sistema combinato di:
I gruppi ad assorbimento utilizzano il calore recuperato dall’impianto per produrre acqua refrigerata a circa 6°C, utilizzata per il raffrescamento degli ambienti aeroportuali. I gruppi elettrici entrano in funzione come supporto o integrazione, alimentati direttamente dalla rete interna dell’impianto.
Il calore generato da questi processi viene dissipato tramite 11 torri evaporative ad umido, che assicurano un corretto bilanciamento termico del sistema.
Gruppo A2A
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